○ WP3 - ATTIVITA’ DEL PROGETTO
TASK 3.1. Selezione di nuovi genotipi di uve da tavola adatti alla produzione negli areali pugliesi
- Parallelamente alla realizzazione della Task 1, presso le aziende del partenariato, verranno realizzati campi di trasferimento varietale per la coltivazione delle uve da tavola con le migliori cultivar proposte dal CREA-VE. Ciascuna cultivar individuata per ogni areale verrà innestata in almeno due areali differenti e su almeno tre portainnesti e in almeno due condizioni di somministrazione idrica. I dati verranno confrontati con quelli ottenuti nei vigneti sperimentali del CREA-VE al fine di valutare l’adattabilità delle nuove varietà di uva da tavola alla coltivazione nei differenti areali.
TASK 3.2. Realizzazione di campi di trasferimento varietale
- Partendo dalla stima agrometeorologica del fabbisogno idrico e del deficit di restituzione aziendale, si monitorerà lo stato idrico delle diverse cultivar grazie al posizionamento di sonde d’umidità nel suolo, rilievi di potenziale idrico del fusto, acquisizione/analisi d’immagini termiche satellitari ed elaborazione di indici relativi. Si testeranno indici ecofisiologici in stati di stress ambientale. Dall’integrazione tra dati e confronto con produttività/qualità dell’uva, nel II anno si valuterà la possibilità di differenziare/ridurre gli apporti idrici.
TASK 3.3. Prove di frigoconservazione sulle uve da tavola selezionate
- Nel momento della raccolta delle uve delle due stagioni colturali si avvieranno presso gli impianti di conservazione delle aziende del partenariato delle prove di frigoconservazione delle uve da tavola selezionate. L’uva raccolta presso i campi sperimentali del CREA-VE di Turi verrà confezionata e conservata in almeno due condizioni di conservazione.
TASK 3.4. Analisi ambientali
- L’analisi mette a confronto gli impatti ambientali delle pratiche innovative rispetto a quelle standard. La metodologia adottata è il Life Cycle Assessment (LCA). Essa, partendo dalla definizione dell’obiettivo e dell’unità funzionale di analisi, quantifica i consumi e i rilasci in aria, acqua e suolo e valuta gli impatti attraverso indicatori ad hoc. Il risultato è la valutazione di sostenibilità delle tecniche innovative e l’identificazione dei punti critici di impatto.
TASK 3.5. Valutazione dell’impatto economico delle innovazioni introdotte
- L’analisi economica e di redditività prevede la rilevazione, classificazione, analisi e confronto dei costi di produzione e dei ricavi connessi all’applicazione delle nuove varietà e delle tecniche sperimentali rispetto a quelle standard. L’analisi prevede anche di rilevare, analizzare e confrontare le redditività attese, tenuto anche conto degli eventuali premi di prezzo.
TASK 3.6. Analisi di mercato
L’analisi di mercato prevede di:- definire il perimetro (tecnico e geografico) del mercato di riferimento nell’ambito del quale sono collocati o potranno essere collocati i prodotti oggetto del progetto;
- definire i segmenti nei quali il mercato è articolato;
- analizzare la domanda, l’offerta ed i flussi commerciali attuali e prospettici per i segmenti di interesse;
- analizzare il posizionamento ed il prezzo attuale e prospettico dei principali player del settore/segmento con particolare riferimento ai prodotti oggetto del progetto di innovazione.
TASK 3.7. Analisi della filiera dell’uva da tavola pugliese
L’analisi di filiera prevede l’individuazione degli attori della filiera produttiva, dalla fornitura dei mezzi tecnici sino alla distribuzione/somministrazione:- individuazione ed analisi della struttura dei diversi segmenti (agricolo, prima trasformazione, ecc.) dei quali si compone la filiera;
- individuazione ed analisi delle relazioni (contrattuali e non) orizzontali e verticali fra segmenti e nell’ambito dei segmenti stessi;
- individuazione di punti di forza e debolezza della filiera.